Cesare Picco, Alma Libera. Lettera a mia figlia
Il blog ringrazia l’autore per la copia arch
titolo | Alma Libera. Lettera a mia figlia |
Autore | Cesare Picco |
Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
Collana | Antolog |
Editore | Ego Valeo Edizioni |
Pagine | 120 |
Pubblicazione | 07/2021 |
ISBN | 9788894853063 |
Prefazione
Alma Libera, lettera a mia figlia è un vero e proprio inno alla paternità. Una confessione intima e trasparente, che racchiude tutte le incertezze e le domande, sapientemente intrecciate a risposte uniche e personalissime di chi, trovandosi a diventare padre, ha avuto il coraggio e la forza di volerle condividere.
Riccardo Bettiga, psicologo e psicoterapeuta, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Lombardia
Cesare Picco
Uno psicologo, divenuto padre alla soglia dei 40 anni, scrive una lettera alla figlia da poco nata, raccontandole origine e destino contenuto nei suoi nomi: Alma Libera.
Tutti accomunati dall’amore per il proprio sangue, i figli. Oltre il tempo, la storia e i cambiamenti climatici e sociali. La differenza è che in Alma Libera è un uomo che si racconta. È l’altra metà del cielo a prendere voce. Ragionando, ho sorriso pesando alla pellicola”Tutta colpa di Freud”.
Cosa ne penso
Iniziata la lettura del libro ho capito che ero lontana anni luce dalla realtà. Alma Libera, lettera a mia figlia è un scritto con intelligenza, in modo delicato, consapevole e ricercato.
Il libro si apre con una famosa citazione del poeta Keats, “Chiamate, vi prego, il mondo la valle dell’anima. Allora scoprirete a cosa serve il mondo“. Ed è cosi che l’autore si racconta, sino ad arrivare al punto cruciale, il 30/06/2020, Alma Libera è nata! Da qui, capitolo dopo capitolo, la storia prenderà forma.
Alma libera, lettera a mia figlia
Le lettere ad Alma Libera sono e saranno una testimonianza, speranza ed esempio. Perchè la genitorialità non è solo biologica ma implica anche il processo di promozione e sostegno del bimbo. La nuova vita dovrà essere sostenuta durante lo sviluppo fisico, emotivo, sociale.
.. Spero che inseguirai quindi con forza ciò che brami e ci metterai ogni grammo di animo in questi progetti. Dall’altra parte, senza desiderare intensamente, nulla è possibile. Il desiderio è il primo passo, quello che può rendere possibile anche gli altri.
Nomen Omen
Un percorso personale condiviso e letterario, senza ombre. Tra citazioni e ragionamenti le pagine volano leggere e veloci, capitolo dopo capitolo. Spiegando l’origine del nome della bimba, Alma Libera ed i sogni e speranze che racchiude. Nata durante la pandemia del coronavirus che ha rigirato il mondo. Cambiato vite.
I latini affermavano, Nomen Omen. Come a voler intendere che il nome è un presagio”, “un nome un destino”, “il destino nel nome”, “di nome e di fatto” e deriva dalla credenza dei Romani che nel nome della persona fosse indicato il suo destino.
Dona forma iniziale e sostanza nascente alla nostra identità e plasma alcune nostre abitudini.
Conclusioni
Alma Libera è figlia dei suoi genitori, che la hanno cercata, voluta e desiderata. Ma cosa vuol dire diventare genitore? Cesare Picco lo illustra in modo nitido e soggettivo, rimanendo fedele alla struttura del libro. Crea un percorso per esplicitare il suo essere uomo e padre.
Alma Libera è un piccolo scrigno che parte da una esperienza personale per divenire universale. Poche pagine preziose in cui luci e ombre si alternano e la realtà prende forma in modo chiaro. Essere genitori è un lavoro senza istruzioni per l’uso, non retribuito, pauroso e meraviglioso.
Buona lettura e complimenti all’autore<3