ANNE WEBER, ” ANNETTE, UN POEMA EROICO” È IL ROMANZO VINCITORE DEL DEUTSCHER BUCHPREIS 2020

Un grande evento editoriale «Una donna, una vita straordinaria, un libro straordinario».

Quarta di copertina

Gli eroi sono passati di moda nella letteratura, nel nostro mondo disincantato c’è spazio solo per gli antieroi, per raccontare una vita straordinaria bisogna inventarsi qualcosa: ad esempio, cantarla in modo epico, poeticamente. Ed è proprio quello che fa Anne Weber in questo libro, nel quale racconta le gesta di Annette Beaumanoir che – nata in Bretagna nel 1923 in una famiglia di umili origini – vive nientemeno che nella convinzione che il mondo dovrebbe essere un posto più giusto. Da ragazza, combatte nella Resistenza e salva degli ebrei dalla deportazione. Dopo la guerra, si sposa, studia medicina, diventa neurofisiologa, ha tre figli, poi collabora clandestinamente con il movimento per l’indipendenza algerina. Tradita, viene arrestata e condannata a dieci anni di prigione, ma riesce a fuggire. Entra a far parte del primo governo dell’Algeria indipendente e rischia di nuovo la morte dopo il colpo di stato contro il presidente Ben Bella nel 1965 riuscendo a malapena a scappare. Quindi lavora in una clinica di Ginevra fino a quando la sentenza del tribunale non viene annullata e può tornare in Francia. Oggi Anne Beaumanoir vive in un villaggio nel Sud della Francia, dove Anne Weber l’ha incontrata, ascoltata a lungo per poi trasporre la sua storia in una canzone meravigliosamente semplice e potente che ci illustra il suo coraggio, la sua forza di volontà ma anche i suoi errori e i suoi conflitti interiori. È incredibile quanto sia moderna la vecchia forma dell’epica e con quanta forza riesca a parlarci di temi enormi.

ANNE WEBER è una scrittrice e traduttrice, è nata a Offenbach nel 1964 e vive a Parigi dal 1983. Traduce dal tedesco al francese e viceversa. Scrive i suoi libri sia in tedesco che in francese. Le sue opere hanno ottenuto diversi importanti riconoscimenti letterari in Germania, fra cui il Premio Heimito von Doderer e il Premio Johann Heinrich Voß. Per Annette, un poema eroico Anne Weber ha ricevuto nel 2020 il più importante premio letterario tedesco: il Deutscher Buchpreis.

“Anne Beaumanoir è uno dei suoi nomi. Lei esiste, sì, anche in un luogo che non sono queste pagine, ma è Dieulefit, in italiano Dio-lo-fece, nel Sud della Francia. Anne non crede in Dio, lui però in lei sì. Nel caso Dio esista, a farla è stato lui”.

Cosa spinge qualcuno a resistere? Cosa deve sacrificare? Fin dove può arrivare? Cosa può ottenere?

Un’autrice tedesca canta le gesta di un’eroina francese secondo il modo dell’epica greca: se l’idea di Europa è un valore, di certo queste pagine ne sono una straordinaria, commovente testimonianza. Ringraziamo la casa editrice per la copia omaggio.

Annette, un poema eroico (Mondadori 2021, titolo originale Annette, ein Heldinnenepos, traduzione di Agnese Grieco, pp. 180) di Anne Weber, racconta le gesta di Anne Beaumanoir, detta Annette, nata il 30 ottobre 1923 a Le Guildo nella Côtes du Nord, medico neurofisiologo, la quale per il suo aiuto agli ebrei in Bretagna durante la II Guerra Mondiale è riconosciuta come Giusta tra le Nazioni da Yad Vashem. Attivista comunista, Anne Beaumanoir è nota anche per la sua lotta in Algeria con il FLN e per i suoi vari impegni politici e sociali.

Il libro di Anne Weber su Anne Beaumanoir racconta la atipica e vivace vita della protagonista sin dalla sua infanzia. Cresciuta in una famiglia atipica che le ha insegnato la felicità, libertà e giustizia. I genitori e la nonna le hanno instillato valori importanti supportati dall’affetto. Dalla Bretagna dove faceva acrobazie con i gitanos, Anne visse con dolore l’avvento ed i cambiamenti del fascismo. Quindi aiuto’ dei bimbi ebrei a fuggire anche se contrario alle regole del partito comunista. Da cui ha impiegato dieci anni a staccarsi. Non prima di aver terminato gli studi, aver trovato l’ amore ed essersi sposata.

Cammina per le strade di Lione come fosse telecomandata, senza sapere lo scopo delle sue azioni. Sull’immensa scacchiera della resistenza nazionale, le istruzioni, per il piccolo pedone che lei è, sono appositamente formulate in modo tale che Annette spesso non ha la minima idea del perché faccia una cosa o un’altra. Abdica al libero arbitrio, perlomeno fino a che, a un certo punto, non tocca a lei dirigere un paio di pedoni privi di volontà propria.

Una donna in cammino e continua evoluzione che l’autrice descrive con attenzione e sensibilità.Un lungo poema narrativo, dove il tempo sovrasta la memoria odierna. Donna straordinaria che si è imbattuta in totalitarismi tronchi ed ha analizzato in modo chiaro e spietato la realtà. Nonostante le difficoltà, anche le più evidenti.

Questo libro trae origine dai miei incontri con Anne Beau manoir e dai suoi racconti, così come dalle memorie che ha raccolto in un volume dal titolo Le feu de la mémoire, pubblicato in Francia presso l’editore Bouchène nel 2000. Un primo volume delle memorie di Anne Beaumanoir è disponibile anche in traduzione tedesca dal 2019 (Verlag Contra-Bass) con il titolo Wir wollen das Leben ändern. Nel 2020 è stato pubblicato il secondo volume.

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