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Fallout la nuova serie tv di Netflix

Fallout è il nome di una serie di videogiochi ambientati in un futuro post-apocalittico a cavallo tra il ventiduesimo e il ventitreesimo secolo, ma che vedono l’iconografia atompunk tipica degli Stati Uniti d’America degli anni cinquanta dominati dall’incubo di una guerra nucleare. Il titolo si riferisce alla ricaduta radioattiva, detta fall-out.

Prendendo spunto dall’ amata e seguita saga, nasce l’ omonima serie tv statunitense ( ideata da Geneva Robertson- Dworet e Graham Wagner.  La serie ha debuttato il 10 aprile 2024 su Prime Video.

Serie tv

In un XXI secolo distopico, in cui l’estetica e la cultura americana degli anni ’50 non sono mai tramontate, dove il progresso della tecnologia nucleare dopo la Seconda guerra mondiale ha portato ad emergere una società retrofuturistica e a una successiva guerra per le risorse, il mondo è ancora diviso in sfere d’influenza tra Stati Uniti d’America e il blocco comunista costituito da Cina e Unione Sovietica, sotto la minaccia reciproca delle armi nucleari.

2077. Cooper Howard è una stella di Hollywood, attore western che sponsorizza la propaganda anticomunista del governo e ha una bella famiglia sulle colline di Los Angeles, quando esplode una guerra nucleare e tutto il pianeta viene ridotto in cenere dai bombardamenti atomici. La popolazione americana è colta di sorpresa e solo alcuni sopravvissuti in Nord America riescono a rifugiarsi in rifugi antiatomici conosciuti come Vault, costruiti e promossi dalla Vault-Tec per preservare l’umanità in caso di sterminio nucleare nei secoli a venire.

2296. 219 anni dopo, una giovane donna, Lucy MacLean, discendente dai primi abitanti del Vault 33, lascia dietro di sé l’unica vita che abbia mai conosciuto nel sottosuolo, per avventurarsi nella Zona contaminata, pericolosamente ostile e selvaggia, verso una California devastata.

La distopia è l’ occhio per guardare sfide reali, quelle della disparità capitalistiche tra chi vive in un lussuoso futuro ed ha voltato le spalle al passato di apocalissi e distruzioni.  Ambientata nel mondo del franchise di videogiochi, vede la terra devastata dalle radiazioni e la resistenza di Lucy, che lotta per adattarsi al mondo pericoloso con humor dark, colpi di scena e props retrofuturistici.

Cosmopolitan

Cosa ne penso

Nulla è come sembra. La vita è un viaggio unico e costellato di pericoli.

Questo è stato il mio pensiero terminata la prima puntata della serie Fallout. Una bella scoperta fresca e piacevole.  Ho divorato le puntate, una dopo l’ altra. Con  curiosità.

Con la consapevolezza del cambiamento sociale dell’ ultimo decennio post millennio.

La cultura nerd è uscita dall’ ombra diventando un must. Partendo da The Big Bang Theory e passando per serie tratte da videogiochi e manga.

Fallout televisivo rielabora e mixa perfettamente atmosfere e toni neofuturistici del mondo  gamer con b- movie  apocalittico di metà del secolo scorso.

Fallout la nuova serie tv di Netflix

La musica degli anni Cinquanta risuona nell’aria, il design retro-futuristico crea un’atmosfera unica e la tensione della guerra fredda si fa sempre più intensa.

In mezzo a tutto questo, si svolge una festa di compleanno per bambini, che nonostante la gioia evidente è carica di una sottile tensione tra gli adulti presenti. Fino alla caduta  delle prime bombe nucleari sull’ America.

Questa è la prima scena della nuova serie televisiva tratta dalla saga di videogiochi di Fallout, che incarna la paura, unita al  sarcasmo e la consapevolezza del mondo post-apocalittico creato dallo studio di sviluppo Interplay e poi continuato da Bethesda.

Dopo una guerra atomica che ha devastato la Terra , il suolo è cambiato a causa delle radiazioni, così come l’atmosfera e gli esseri umani superstiti.

Chi ha avuto accesso ai giganteschi rifugi della compagnia Vault-Tec è sopravvissuto sottoterra senza sole e con  rigide regole.

L’ obiettivo? Ripopolare la superficie devastata. Ma non sono chiare le tempistiche e le dinamiche. Nessuno aggiorna gli abitanti dello stato del suolo è dell’ atmosfera.

Il tempo trascorrere e gli abitanti dei Vault, dopo 300 anni dallo scoppio delle bombe, sono abituati alla routine e alla comunità.  Inconsapevoli di cosa o chi ci sia fuori le porte metalliche dei loro rifugi.

La protagonista – interpretata da Ella Purnell intraprendera’ un lungo viaggio per ritrovare il padre disperso e capirà presto che fuori dalla sua isola felice è il caos.

Una sorta di vita volta alla sopravvivenza tra cowboy, gang criminali e la mancanza di regole. Oltre che il pericolo delle radiazioni. 

E la lotta continua per il controllo della Zona Contaminata.

È come se ci fosse un in ed un out.

La narrazione lenta e gli effetti a volte posticci incidono sulla visione ma il risultato finale non è malaccio. 

Tra praterie desolate, le reminiscenze del boom economico nordamericano e  la stessa divisione politica antecedente alla guerra. Passato e presente si intrecciano agevolmente anche con l’ uso di  flashback che permettono di rivivere  l’ascesa di Hollywood, il maccartismo e la nascita della corporate America.

Un viaggio nel tempo condito di speranza ed amore, come dimostra la storia tra  Joel ed Ellie. Unito a umorismo e consapevolezza.

Una serie tv piacevole e breve per staccare dal quotidiano consigliata non solo agli amanti del genere.

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