HOPELESS – IL DUCA E L’ISTITUTRICE di Fanny Carter, Dri Editore.
DAL 10 SETTEMBRE
Trama:
Siamo un Duca e un’istitutrice, una combinazione letale che non potrà mai avere seguito.
Sono il duca di Norfolk e mia figlia è tutto il mio mondo.
Cercare un’istitutrice degna di lei è un lavoro estenuante, ma non avrei mai immaginato che il ruolo sarebbe stato assegnato alla sorella del mio peggior nemico.
La ragione mi dice di mandarla via, l’istinto di trattenerla.
È sfrontata, cocciuta e bellissima.
Dovrei tenermi lontano dalla tentazione, eppure non posso.
Ormai mi sono rassegnato: Miss Stuart sarà la mia rovina.
❤️🔥Hate to Love
🫂Forced Proximity
😍Slow Burn
Cosa ne penso
“Hopeless – Il Duca e l’Istitutrice” di Fanny Carter è un’opera che riesce a tessere con abilità una narrazione regency, arricchendola di sfumature umane, conflitti interiori e tensioni psicologiche che risuonano ben oltre le pagine del romanzo.
La storia ruota attorno al Duca di Norfolk, un uomo che incarna il peso e la responsabilità del potere, ma è anche un padre devoto, disposto a tutto pur di garantire il benessere della sua adorata figlia. La sua ricerca di un’istitutrice sdoppia il suo ruolo di aristocratico in un eterno scontro tra ragione e istinto. Da un lato, sostiene la tradizione e la reputazione; dall’altro, si sente irresistibilmente attratto dalla sorella del suo nemico, Miss Stuart. Questo intreccio di emozioni e doveri fa di lui un personaggio profondo e complesso, il cui viaggio interiore è tanto affascinante quanto faticoso.
Miss Stuart, con la sua sfrontatezza e il suo spirito indomito, rappresenta una ventata d’aria fresca e imprevedibile. La sua determinazione a dimostrarsi all’altezza dell’incarico va oltre la mera ricerca di un lavoro; è il riflesso di un’anima combattiva pronta a sfidare le convenzioni e le aspettative. In questo contesto, Carter ci invita a esplorare il tema della lotta sociale e dei pregiudizi, trasformando l’istitutrice in un simbolo di emancipazione femminile, anche se, come suggerisce il titolo, il suo destino è inesorabilmente legato a quella della nobiltà che rappresenta.
Il romanzo è anche un racconto di vulnerabilità e introspezione. Entrambi i protagonisti, il duca e Miss Stuart, si trovano a fronteggiare i propri fantasmi, le proprie fragilità. La loro connessione, che cresce di pagina in pagina, è una danza di sentimenti contrastanti: desiderio, paura, passione e lotta per l’autenticità. Questo conflitto interiore si riflette nei dialoghi serrati e nelle descrizioni evocative, che riescono a riportare alla luce il dialogo mai risolto tra cuore e mente.
Carter abilmente costruisce il contesto storico del regno, intrecciando le dinamiche politiche del tempo con il viaggio emozionale dei suoi personaggi, permettendo al lettore di immergersi pienamente nell’atmosfera dell’epoca, senza perdere di vista la ricerca di identità e amore che contraddistingue la nostra epoca.
“Hopeless – Il Duca e l’Istitutrice” si rivela un romanzo ben più di un semplice regency: è un’intensa meditazione sulle scelte umane, sull’amore e sulla possibilità di vivere e amare al di là delle costrizioni sociali. Fanny Carter ci regala un’affascinante storia d’amore che sfida le convenzioni, invitando ogni lettore a riflettere sulla propria vita e sulle proprie scelte. Un libro che, senza dubbio, lascerà un segno nel cuore di chi ha il coraggio di aprirlo.