


– Nel testo troviamo favole, amore e speranza, un mix unico. Quali di questi elementi prediligi? Ami i miti? Essendo cresciuta pane Disney e fiabe, prediligo senza dubbio le favole. Amo la loro magia e secondo me aiutano a vedere il mondo e il negativo delle cose con occhi diversi, aiutano ad affrontarle meglio, ad amare, a sognare e sperare. O almeno, così è accaduto a me.”>Essendo cresciuta pane Disney e fiabe, prediligo senza dubbio le favole. Amo la loro magia e secondo me aiutano a vedere il mondo e il negativo delle cose con occhi diversi, aiutano ad affrontarle meglio, ad amare, a sognare e sperare. O almeno, così è accaduto a me. I miti li reputo senz’altro affascinanti, senza contare che la storia stessa può essere considerata una vera leggenda.
Che risposta ti auguri dal pubblico?
Ammetto di avere molta ansia per il tipo di storia che propongo, non solo per il genere. Spero comunque di essere accolta positivamente e di ricevere non solo complimenti ma anche critiche costruttive che per me costituiranno una vera crescita professionale.
Cosa ne pensi dell’attuale mondo dell’editoria ed autori-ici? Sopratutto pensando ad internet che offre kindle, ebook, recensioni ecc? Molte possibilità ma forse a volte poche veritiere?
Trovo che sia un mondo sempre più difficile da cui emergere, specialmente per la scarsa fiducia da parte dei lettori, i quali – come ho potuto ben constatare di persona – sono stufi di leggere storie senza editing o trite e ritrite. In questi giorni, poi, è successo di tutto sui social, sono state dette molte cose, e puntualmente queste parole si trasformano in vane quando è ora di metterle in pratica. Mi sento in dovere di dire una cosa: il vero lettore non è solo colui che compra, ma anche (e sopratutto) colui che non ha pregiudizi, che non fa distinzione tra casa editrice e self, che legge a prescindere dalla copertina, dall’esperienza dell’autore, dalla persona utilizzata per raccontare la propria storia. Non basta essere legali, bisogna anche dimostrare di saper leggere e dare una possibilità tutti.
Per quanto riguarda i mezzi, internet è sicuramente utile per far conoscere i propri scritti, ma è anche un’arma a doppio taglio, infatti ne farei volentieri a meno. A volte ho anche la sensazione che siano i personaggi quelli che contano e non il libro che fa parlare di sé, che il marketing si riduca a una questione di immagine o peggio, chi più si comporta in modo poco professionale, più viene sostenuto, letto e avvantaggiato.
Progetti futuri?
Spero di iniziare a breve il corso per diventare editor e correttrice bozze, in modo da trovare un lavoro un po’ più stabile.
Speranze?
Mi auguro che tutto ciò che affligge la mia vita si risolva al più presto. Desidero solo questo
Grazie a per la disponibilità a Alycia Berger ed un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura..
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