Intervista con Valya Stefanova

Eccoci con la tappa mensile della nuova rubrica, 12 poesie in 12 mesi, in collaborazione con il bookblog Gli Occhi del Lupo.

L’idea di questa rubrica nasce dal profondo amore e interesse nei confronti della poesia, oltre che dal decisivo stimolo di aprire uno spazio ad essa dedicato sui nostri book blog. Mensilmente vi proporremo una recensione sul blog Gli Occhi del Lupo e il giorno successivo si potrà conoscere meglio l’ autore con un intervista esclusiva sul nostro blog. Inoltre, pubblicheremo anche alcune delle nostre poesie preferite e inviteremo i lettori a condividere le proprie creazioni.

L’obiettivo di questa rubrica è quello di promuovere la poesia e di farla diventare accessibile a tutti. Vogliamo dimostrare che anche i non appassionati di poesia possono trovare qualcosa di speciale in queste parole, che possono toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Ci impegneremo a selezionare autori di talento e a presentarli al meglio attraverso le nostre recensioni e interviste. Vogliamo far conoscere le loro storie, le loro ispirazioni e il modo in cui la poesia li ha accompagnati lungo il loro percorso artistico.

Speriamo che questa rubrica possa essere un punto di riferimento per tutti gli amanti della poesia e che possa contribuire a diffondere l’amore per questa forma d’arte. Non vediamo l’ora di condividere con voi le nostre scoperte e di leggere le vostre poesie.

Questo mese presentiamo la silloge, Poesie trasportate dal mare di Valya Stefanova.

Ieri è uscita la mia recensione sul bookblog Gli Occhi del Lupo, oggi conosceremo meglio l’ autrice.

1) Chi è Valya Stefanova?

Valya Stefanova (nome d’arte) nata in Bulgaria ma vive in Italia da ormai 26 anni. Amante della musica, fotografia, lettura e sport di vario genere. Mi piace uscire con le amiche e stare in mezzo alla natura.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Lettura grazie a mia madre che me l’ha fatta appassionare sin da bambina, ho imparato prima a leggere che altro ahahah. La scrittura invece grazie alla mia migliore amica, in giorno ha letto davanti a tutti la mia lettera per lei, mi fa: sei bravissima devi scrivere e da quel giorno ho iniziato a prendere carta e penna.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Prima di mio figlio anche due/tre ore, ora invece di meno perché giustamente viene prima lui. Ma quando posso mezz’ora per me riesco a ritagliarlo.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

No il silenzio assoluto, perché così mi concentro su quello che devo scrivere.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

No però nell’ultimo che ho scritto mi piacerebbe che lo avesse,
ancora non ho ben deciso quale.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito? Autore: Carlos Ruiz Zafon. Autrici: Licia Troisi

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché?
No sinceramente niente, mi piace così com’è.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Si tutti i personaggi sono tratti dai miei amici/che, tranne per i cattivi che sono di pura fantasia.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Di avere coraggio e, soprattutto di farlo leggere prima a qualcuno per vedere se ha da correggere qualcosa, leggetelo tante tante volte e, fatelo editare è importante pubblicare un buon prodotto.

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare il tuo romanzo?

Perché parla nel caso del poesie sia “poesie trasportate dal mare” che “un soffio all’anima “, sono due libri che parlano di tematiche importanti come l’amore, l’adozione, la natura e ci rivediamo un po’ tutti. Per il libro che deve uscire ad ottobre dovrebbe essere letto perché ha delle tematiche importanti come: l’adozione, l’aiutarsi a vicenda, l’amicizia e l’amore che sono legati tra di loro e il riscatto delle due sorelle. Ecco perché dovrebbero essere letti.