Titolo: Area Zero
Autore: Giuseppe Pantò
Casa editrice: Prospero Editore
Genere: Narrativa Contemporanea, Romanzi | Formazione
Pagine: 190
Trama
In molti si sono chiesti cosa stessero facendo l’11-11-11 alle ore 11 e 11. Una rara coincidenza temporale, che per Ludovico Vita rappresenta l’inizio di un percorso doloroso e di scoperta: una telefonata proveniente dalla Svizzera lo informa che i suoi genitori sono morti in una stanza d’albergo. Rifiutandosi di accettare l’idea di un suicidio, Ludovico avvia un’indagine personale seguendo una scia di indizi disseminati in fondo alle pagine di classici della letteratura, che lo conducono a una terza persona. Un caleidoscopio di incontri e situazioni imprevedibili lo porterà così a scoprire la verità e a comporre una nuova immagine della sua vita, passata, presente e futura.
Buogiorno readers, le feste natalizie sono agli sgoccioli ed anche se il blog è in pausa, come promesso le recensioni già programmate vi faranno compagnia. Oggi parteciperemo al review party di Area zero, che è l’ultimo libro scritto da Giuseppe Pantò, conosciuto e apprezzato autore e giornalista di diverse testate giornalistiche, nonché caporedattore dell’area pubblicazioni e web della Bocconi. Una lettura suggeritomi da una collega che ringrazio, il libro non rientra nella mia comfort zone letteraria. Ma apprezzo e stimo l’autore che è stato un piacere scoprire anche come narratore, è riuscito a dare vita ad una storia oscura densa di attenzione, suspance e colpi di scena. Un noir che tratta anche di libri ritrovati ed altri da trovare con citazioni e particolarità. Uno squarcio sul mondo letterario e di come esso si interseca, a volte con la realtà e la psicologia. L’io defluisce nel noi in un moto continuo.
È stata una scoperta meravigliosa.
Un crime che si snoda tra l’Italia e la Svizzera, tra riflessioni e scoperte che sveleranno verità celate e esistenziali. Vite che si incrociano e sfiorano tra le pagine di una sorta di diario. Come si evince dalla sinossi, Area zero di Giuseppe Panto’ è un libro breve ed intenso ricco di metafore e significati. Tutto ha inizio alle 11 e 11 del undici novembre, con un accadimento tragico ed improvviso che porterà Ludovico, il protagonista, ad intraprendere un viaggio fisico e personale, chilometri di memorie e considerazioni che lo verso una meta ignota. Un percorso possibile e delineato da citazioni ed indicazioni di vecchi libri. Come una mappa al tesoro in cui l’uomo si farà affiancare da amiche importanti e diverse, accomunate da una mente curiosa e vispa. Tutti gli attori coinvolti si dovranno destreggiare tra letteratura e curiosità, fil rouge di questo giallo interessante e colto. Ogni nuovo elemento riporterà a date ed eventi trascorsi, strade nella memoria e nella storia personale e collettiva. Il protagonista le percorra’ abbattendone i muri e svelando attraverso di esse le verità del suo cuore agitato e confuso.
...ho sempre creduto che l’unica logica dell’amore fosse la certezza della follia. Si cedono, a titolo gratuito, pezzi della propria vita ad una persona sconosciuta, senza delle garanzie. Senza la garanzia di ricevere qualcosa in cambio. E, soprattutto, senza la garanzia che quel ” qualcosa”, sia la verità e non una semplice illusione..
Un viaggio fisico e nel tempo per definire situazioni ed a volte il proprio essere. Passato e presente si fondono creando mutazioni personali e sociali.
... è ora di provare a ricostruire. È ora di provare a ricostruirmi un qualcosa di solido in questa vita che ha perduto tutti i punti di riferimento. Magari in una nuova dime, su un nuovo territorio privo della quotidiana consuetudine. Ho convissuto con l’ossessione di dover riempire i vuoto quando dovrei vivere cercando semplicemente di allargare gli spazi.
La trama è ben costruita, la sceneggiatura adatta al plot ed i personaggi presenti e vividi dal punto di vista psicologico. Ludovico e le tre donne che lo circondano rappresentano i mille volti della società, come nelle dicotomie pirandelliane, fanno tutti parte dell’ universo in continua evoluzione di cui l’uomo è partecipe e di cui vorrebbe comprenderne il continuo flusso vitale. Ludovico e Viola a volte si allontanano dal quadro complessivo che hanno dinanzi per cercare di analizzarlo, cogliendo aspetti superficiali che, pur se veri, nel momento in cui sono colti sono già falsi . Come nella teoria di Pirandello dove il flusso vitale è inarrestabile e mutando falsifica i particolari.
Lo stile attento e ricercato dell’autore impreziosisce lo stile narrativo, la lettura e’ scorrevole e veloce. Nulla è lasciato al caso.
Un viaggio multidisciplinare in chiave poliziesca capace di tenere alta l’attenzione del lettore tra riflessioni e colpi di scena.
Spero di avervi incuriosito e che ora non vediate l’ora di correre a leggere Area zero di Giuseppe Panto’. Ve lo consiglio vivamente.
Il noioso trillo old style del mio nuovo smartphone rimbalza in una stanza vuota.
Per un uomo solo rappresenta un’improvvisa visita. È un brivido sulla pelle immersa nel bagno tiepido del nulla. È il suono che spezza il silenzio di un vecchio televisore auto parlante, annegato nel blob informe della sua pubblicità ossessiva.
È per questo, per la voglia di sentire una voce non catodica, che mi alzo di scatto. Attraverso la mia casa da studente ormai laureato. Corro verso la cucina. Cerco le icone e le lettere sul display, che anticipano volti immaginati. Scatti perfetti, nelle espressioni che mi piace ricordare.
L’autore
Giuseppe Pantò, giornalista, ha collaborato con diversi quotidiani, tra cui La Repubblica e Il Sole 24-Ore, prevalentemente nel settore economia e finanza. Attualmente si occupa di comunicazione universitaria ed è caporedattore dell’area pubblicazioni e web della Bocconi.
Il suo romanzo d’esordio, Il Cerchio del Diavolo (Rizzoli), ha vinto il premio Big Jump, categoria Romanzo storico. Ha pubblicato anche Chaturanga (Historica) e Amori, delitti e cenni poetici sul nulla (Aliberti).
“La competenza compositiva e la capacità di trasformare la lettura in esperienza immersiva fanno di Giuseppe Pantò un autore su cui puntare. in questo mondo di devastazioni sottoculturali”.
Ciao! Lo sai che siamo affiliati Amazon?! Se ti piace il nostro blog e vuoi acquistare il libro recensito, clicca sul banner all’inizio dell’articolo! Tu non spendi un soldo in più e ci aiuti a crescere e a migliorare! Grazie! 😉