Buongiorno readers,
oggi vi parlerò di un libro scritto da un amico, “disincanto” di Claudio Secci. Terzo volume della serie, “A piedi nudi”.
Il nostro blog ha recensito,”Occhi lucidi. A piedi nudi” di Claudio Secci.
Oggi parleremo dell’ultimo capitolo della trilogia…
Gisèle è tornata…
Titolo: A piedi nudi: disincanto
Autore: Claudio Secci
Editore: Leucotea
Genere: Drammatico
Serie: A piedi nudi
#1 A piedi nudi
#2 A occhi lucidi. A piedi nudi
#3 disincanto. A piedi nudi
#prodottofornitodallautore
#copiaomaggio
Premessa necessaria: conosco e collaboro con Claudio grazie al Collettivo degli scrittori Uniti. Una realtà poliedrica, interessante e divertente.
La mia recensione tuttavia non sarà di parte perché il ruolo di bookblog deve essere imparziale e oggettivo. Ho letto il libro in anteprima e ne sono rimasta ammaliata. Gisèle è un personaggio forte, caparbio e densa di contraddizioni. Come un amica.
Per chi non avesse mai letto i libri della serie, suggerisco di leggerli nell’ordine di pubblicazione.
Per quanto autoconclusivi, seguono una logica, la vita della protagonista.
Ripercorriamola insieme..
Gisèle ha avuto una vita difficile, la sua salvezza è stato l’incontro con un animo dolce, comprensivo, empatico e sensibile. Josephine, è stata il faro nella tempesta per una ragazza rabbiosa, spaventata e spaesata. Il loro rapporto ha donato equilibrio e serenità ad entrambe. Alla fine del secondo libro dopo varie avventure (che non anticipo naturalmente),Gisele’ correrà a piedi scalzi sull’erba, finalmente libera. Rinata dalle sue ceneri, spiccherà il volo nella vita.
Il tempo è trascorso, Gisèle è adulta ed ha una vita che condivide con Marc. Inaspettatamente riceve una terribile notizia, Josephine non c’è più e le ha lasciato la maison. Dubbi, incertezze e sensi di colpa scuotono la protagonista, che non si sente pronta a lasciare andare del tutto la sua infanzia e l’amica che è stata la sua famiglia. Ma è consapevole delle sue responsabilità alle quali dovrà sopperire. Tra pensieri e dolore.
Lo stile scorrevole e ricercato regala da subito pathos alla storia che parte velocemente rapendo il lettore. Portandolo tra le mura familiari dell’istituto dove risuonano le risate ed i capricci dei bambini che vi abitano. Josephine era il loro mondo. Li accudiva ed amava. Sarà Gisèle in grado di eguagliarla?
I giovani ospiti dell’ istituto accolgono gioiosamente la giovane donna che conoscono ed ammirano. Lei è un adulta ed una di loro. Che organizzerà il funerale dell’ex direttrice e gli garantirà sicurezza e routine. Sino all’arrivo di Galina. Istruttrice ingaggiata da Josephine per aiutarla quando la malattia la debilitava troppo.
Una donna severa ed austera che Gisèle non sopporta dal primo momento. Ma si impone di essere lucida per programmare tutto al meglio e poi tornare alla normalità, da Marc.
Ma nulla è come appare.
Un nuovo capitolo denso di interrogativi e misteri. Una lettura appassionante impreziosita dall’aspetto psicologico ben scritto ed amalgamato perfettamente nella storia. I personaggi principali e secondari si incastrano nel plov senza forzature.
L’ultimo atto di “a piedi nudi” chiude magistralmente il tragitto di Gisèle, mostrandola con luci ed ombre in tutta la sua bellezza di donna, con la D maiuscola.