Dark Abyss edizioni

Esce oggi il primo libro della Dark Abyss Edizioni.

Drepanum, la falce insanguinata di Alessia Piemonte

Dark Abyss Edizioni in questo romanzo è oscuro e Arcaico Abisso. Quale abisso può essere più buio di quello di un animo umano ferito, calpestato, masticato da una sorte crudele e ributtato nella mischia?

Alessia Piemonte, con Drepanum, la falce insanguinata, dipinge il lato oscuro dell’umanità, capace di compiere le più orribili nefandezze, e lo fa scagliandole dentro il cobalto del cielo e del mare di Trapani.

Trapani, città dei due mari. Trapani città della falce. La leggenda narra che proprio una falce cadde a Demetra, mentre, disperata sorvolava il mondo per ritrovare l’amata figlia Persefone; la falce si trasformò in una terra sulla quale nacque la città di Drepanum – δρεπανη, in greco antico -. La falce, l’arma fatale, che serpeggia nella trama e strappa le vite, una dopo l’altra. Alessia Piemonte è capace di evocare l’orrore della morte e lo stupore di fronte alla magnificenza del paesaggio, in un ritmo narrativo che scaraventa il lettore tra bellezza antica e atrocità.

L’autrice ci immerge nella terra, evocando con le sue parole dialettali i suoni, gli odori, i sapori e la piena totalità della meravigliosa Sicilia. Alessia Piemonte ha il bisogno di raccontare una storia ed è alla storia che il lettore deve riservare tutta la sua attenzione.

All’interno del testo, la Dark Abyss Edizioni ha deciso di lasciare i termini arcaici creati dall’autrice, perché nessuno ha il diritto di influenzare lo stile narrativo di qualcun altro. Alessia Piemonte non ha bisogno di convincere nessuno. Riesce a sedurre e ad appassionare a ogni riga, portando il lettore a sentire l’esigenza di scoprire come va a finire il suo romanzo, ricco di personaggi che rappresentano la società di oggi che si riflette davanti a ciò che era un tempo.

Un libro che rende omaggio all’antica Trinacria e alla gente che ha il mare al posto del sangue nelle vene.

Buongiorno readers, è con piacere che oggi vi presenterò e parlerò del primo libro edito dalla Dark Abyss edizioni, “Drepanum, la falce insanguinata” di Alessia Piemonte.

sinossi

Trapani, la città dei due mari, la città delle panelle, delle busiate al pesto… la città della Mano Nera.

A Mano Niura, così il commissario Alberto Baldarotta ha chiamato lo spietato killer che da anni imperversa in città, mietendo vittime. L’omicidio della giovane Letizia Gandolfo si intreccia con la scomparsa del cronista Cesare Bonanno, e le indagini portano dritto alla Mano Nera. Sarà solo l’inizio di un incubo che stringerà gli investigatori nella spirale mortale del crudele assassino. Ogni tessera del puzzle chiede, però, un tributo di sangue; le prede cadono in trappola, una dopo l’altra. Il Commissario e la sua squadra scaveranno nella malavita di Trapani, fra i dedali sordidi e nefandi di una città che respira il mare mentre è ferita senza tregua dalla bestiale malvagità dell’uomo. Baldarotta, investigatore tenace e testardo, padre affettuoso e amico sincero, non si arrenderà fino a quando non sarà certo che A Mano Niura non potrà più nuocere. 

Drepanum, la falce insanguinata di Alessia Piemonte è un libro molto scorrevole, scritto in modo brillante e ricercato. Che permette anche ai neofiti del genere di addentrarsi tra le pieghe del giallo.

La Sicilia si mostra in tutto il suo splendore per accogliere le gesta di un serial killer. Figura intrigante che poco ricorda l’ etimologia della parola, usata la prima volta negli anni Trenta in un articolo scientifico tedesco.

Mano Niura, così il commissario Alberto Baldarotta lo ha denominato, la mano nera. Che da anni spaventa ed uccide. L’omicidio di Letizia Gandolfo, si intreccia alla scomparsa del cronista Cesare Bonanno. Due eventi che in apparenza sembrano paralleli ma separati e che in realtà riportano al famoso omicida. Le indagini portano dritto alla Mano Nera.

D’ Arbenzio, come sua abitudine, si preparò con taccuino e penna, estratti velocemente dalle tasche interne della sua giacca camouflage, a trascrivere ogni parola del Vice Questore, che sorrise compiaciuto dello spirito collaborativo e professionale del ragazzo. Diliberto si impegnò a esporre i fatti in modo preciso, chiaro e lentamente

Un quadro complesso e pieno di colpi di scena. Adrenalina e suspence sono gli elementi portanti della lettura di questo thriller dalla trama ben strutturata che sorregge la storia che scivola veloce. I personaggi sono presenti fisicamente e mentalmente. Dal commissario alle vittime, sono sotto le luci e nell’ombra del paese. Un piccolo luogo dove tutti si conoscono, nel bene e nel male. Dove le chiacchere volano veloci.

Il mistero ed il sangue scorrono tra le pagine. Una lettura consigliatissima.

l’autrice

Alessia Piemonte. Classe 1990, nata il 4 giugno a Ravenna, residente a Trapani, di padre napoletano e madre siciliana, Isola di Favignana. Fotografa, ex ballerina di ‘Hip Hop’, amante del teatro e delle sue sfaccettature, aspirante scrittrice di gialli, si cimenta anche nelle poesie in vernacolo e introspettive, e nei racconti dal genere horror e thriller. A ottobre 2020 è stato pubblicato il suo primo libro Perle di thriller”, un’antologia di sei racconti a tema thrillerhorror, con Maratta edizioni. Inoltre, ha terminato la stesura della trilogia T.U.A Culpa, tre romanzi dal genere poliziesco-giallo-thriller, di cui il primo è ambientato a Trapani, con il protagonista il Commissario Alberto Baldarotta.

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