Buongiorno readers, oggi vi parleremo dell’ ultima uscita della Flyingbook, “Nel cuore” di Stefania Caprio. La collana Flyingbook la conosciamo bene e da poco il blog ha intervistato Flora Gallert, ( qui l’articolo)che ha iniziato nel 2017 a gestire una collana editoriale della casa editrice Pubme, ovvero la Floreale (il nome nasce proprio dall’unione del suo pseudonimo e del suo nome vero). Ad oggi Flora gestisce con i suoi collaboratori, quattro collane editoriali (Floreale, Brightlove, Darklove, Flyingbook).
Vediamo Nel cuore di Stefania Caprio nel dettaglio..
Lucrezia è una studentessa di architettura e una promessa del nuoto italiano, la sua vita scorre lineare finché non sarà sconvolta dal dramma dell’improvvisa morte del fidanzato. Sprofondata in un abisso di dolore senza fine, una sera crede di vedere lo spirito del suo Marco indicarle il modo per raggiungerlo, in quella dimensione non più umana in cui si trova. Decide così di gettarsi da uno dei pontili del porto turistico di Livorno. Salvata in extremis da uno sconosciuto, entra in coma, durante il quale, Lucrezia avverte una presenza costante che pare vegliare su di lei, spronandola a ridestarsi da quel suo profondo sonno.
Questa voce si dissolve, però, al suo risveglio, e di tutta quell’esperienza da incosciente, Lucrezia non ricorda altro che un nome: Mattia.
E proprio quando credeva che nulla sarebbe mai più tornato come prima, un nuovo sentimento travolgerà il suo cuore con un amore fortissimo, inaspettato, e disperato.
Cos’altro le riserverà, stavolta, il destino?
DOPO IL SUCCESSO RISCOSSO SU WATTPAD, STEFANIA CAPRINO ESORDISCE NEL MONDO EDITORIALE CON IL SUO «NEL CUORE» PER COLLANA FLYING BOOK
Un libro forte che porta a sospirare e riflettere sin dal prologo..
«Che cos’è la mente? La mente è tutto ciò che accade nella nostra testa. C’è anche una periferia che noi chiamiamo “cuore”, perché molte delle nostre emozioni le sentiamo nei vasi che passano vicino al cuore, nella regione pericardica. Da qui nasce la tradizione di chiamare cuore l’aspetto emotivo della nostra mente, sebbene col cuore non abbia nulla a che fare.» (Edoardo Boncinelli, Le tre età della mente, saggio estratto dalla rivista Macromega 7/2010, p.117)
Lucrezia è una ragazza solare e spigliata, ama studiare, il nuoto ed il suo ragazzo..che morirà improvvisamente lasciando la protagonista nella più totale disperazione.
La penna di Stefania Caprino descrive perfettamente l’ abisso in cui la ragazza è sprofondata, al punto di avere un vero rapporto di amore ed odio con il mare che le è sempre stato di conforto. Un amico sicuro e confortante prima che risucchiasse il suo compagno..
«Perché me l’hai portato via? Perché? Era la mia vita, avevamo tante cose da fare ancora insieme e tu… tu me l’hai portato via! Ora sei contento, vero? Cosa resta a me? Prenditi pure la mia vita, maledetto! A me non serve più. Non la voglio una vita fatta di dolore, questo non è vivere», continuai alternando urla strazianti a pensieri espressi ad alta voce.
Sino all’atto finale.. morire, dormire, forse sognare.. l’ex atleta tenterà il suicidio, gettandosi da uno dei pontili del porto turistico di Livorno. Salvata in extremis da uno sconosciuto, entrera’ in coma, avendo un momento di pausa dalla sofferenza e la grigia realtà, che tornerà a battere prepotentemente alla sua porta. La ragazza ricorderà solo una presenza costante al suo fianco ed un nome, Mattia.




