Stefano Fortelli e le sue poesie sono tornati!
A due anni dalla prima pubblicazione, tornano in libreria i Versi dell’aldilà in edizione Enhanced. L’intenzione, subito manifesta, di pubblicarne una versione arricchita di contenuti, ha incontrato l’esigenza, percepita come imperativa da Fortelli, di procedere a una rivisitazione del testo.
Il percorso di ricerca e affinamento che da sempre porta avanti, ha dato nuova luce ai versi e,
di fatto, concepito una nuova opera. La volontà manifesta dello scrittore è quella di portare una
ventata d’aria fresca all’universo, spesso inquinato, della poesia, legato a stilemi fuori tempo e
perciò relegato a genere vituperato e di nicchia.
Sono ben quattordici le poesie inedite entrate a far parte del progetto che verte sul macrotema del
tempo, s’interroga e disserta sulla vita, i suoi risvolti e il fardello dei mille quesiti irrisolti che ci
portiamo dietro. Il tutto in perfetto stile Fortelli, come sottolineato nella sentita prefazione di Pino
Imperatore.
“Ancora oggi – in piena era digitale – molti ritengono che i testi poetici siano un passatempo
fugace o uno strumento per celebrare le meraviglie del creato. Ancora oggi – in pieno Antropocene
– c’è chi scrive e propone versi infarciti di prati in fiore, rugiade luccicanti, lune calanti o
crescenti, onde che s’infrangono sulle scogliere, gabbiani e rondini in volo su mari e pianure,
passerotti che saltellano di ramo in ramo, campane a festa, amori che rimano con cuori e dolori,
foglie e frasche agitate dal vento, tramonti e albe indimenticabili. Versi anacronistici e banali che
non aggiungono nulla, ma proprio nulla, alla ricerca poetica contemporanea. In Fortelli tutto
questo non c’è. E volutamente non c’è” (cit. Pino Imperatore).
Il libro, edito Helios Edizioni (CE no eap), è disponibile sulle principali piattaforme di vendita online, sia in versione cartacea che digitale.
Il blog ringarzia l’autore per la copia arch
Stefano Fortelli è tornato!
“L’ULTIMO GIORNO (VERSI DELL’ALDILA’) Di STEFANO FORTELLI è di nuovo in vendita con una nuova grafica, titolo e componimenti. Il poeta partenopeo è tornato! Il blog aveva già recensito la sua opera poetica, e non poteva mancare a questo nuovo appuntamento. Festeggiamo un mese della nuova edizione con una nuova recensione.
L’ultimo giorno- “Versi dall’aldilà” colpisce sin dalla prefazione ad opera di P. Imperatore che nota come la silloge sia densa di solitudine, condizione umana e molto altro ancora.
Nei versi dall’aldilà ho ritrovato lo spirito e le tematiche di grandi pittori: la solitudine, riflessioni sulla condizione umana, irrequietezza, il peso dei ricordi.
Personalmente ho notato una crescita nei versi dell’autore, esprime le tematiche sopra citate con maggiore consapevolezza. Sempre rende con le sue parole l’idea di universalità, ma lo fa con più attenzione. L’io diventa noi con esperienza e proiezione presente e futura. Nulla è lasciato al caso. Espressioni metaforiche dense di significato e significato, espresse con stile. Significato e suono si sposano perfettamente. Ho l’abitudine di leggere ad alta voce le poesie e gli scritti di Fortelli sono scorrevoli e melodiosi. Dritti come frecce verso il cuore. Con consapevolezza Il ritmo è cadenzato e armonioso. Alcuni componimenti brevi e incisivi. Comunicano in modo semplice e senza filtri.
Cosa resta
Eterni siamo stati noi due
tu ed io nel nostro piccolo mondo
soli ed invisibili
tere che si materializza
materia che si dissolve
percezioni alla deriva,
cullate da maree universali
eremi di solitudine
e di perenne misura.
Componimenti intensi e poliedrici, specchio di sentimenti e riflessioni. Nodi che si formano e snodano agevolmente tra le parole, fornendo spunti di riflessione e pace per l’animo inquieto. Poesie come messaggi universali.
L’ultimo giono- Versi dell’aldilà di Stefano Fortelli è una silloge preziosa e delicata, consigliata per provare emozioni e sognare.
BIOGRAFIA
Stefano Fortelli nasce nel 1965 a Napoli, città dalla quale non si è mai allontanato e dove tutt’ora vive. Nonostante il forte legame con la terra natìa, ama definirsi un “napoletano sui generis”, sia per il suo animo fosco e tormentato, ma anche per il rifiuto di tutti i luoghi comuni associati alla napoletanità. Nel 2014 comincia a dedicarsi alla scrittura, scoprendo ben presto una maggiore attitudine alla parola poetica. Intraprende un percorso di scrittura con il chiaro intento di creare uno stile originale e riconoscibile, seppure in continua evoluzione. Appassionato d’arte in
tutte le sue forme, partorisce l’idea di realizzare opere artistiche utilizzando antiche valvole
termoioniche, fondando nel 2017 il duo ION.
Ha pubblicato L’ultimo giorno-Versi dell’aldilà-(2019), Il martello nella testa (2020)