"Un gatto passa e si scrolla Shakespeare dalla schiena", Charles Bukowski
Review party, Anima D’inchiostro di Cristian Segnalini
Titolo: Anima d’inchiostro
Data uscita: Novembre 2018
Autore: Cristian Segnalini
Formato: Ebook/Cartaceo
Editore: WritersEditor
Collana: Poesie
Prezzo: 15,00 Euro
Anima d’inchiostro è una silloge di poesie che racchiude in se il concetto di poesia moderna. Ognuna di esse nasconde una storia, un racconto, un vissuto emozionale dell’artista.
In questa raccolta l’autore ha voluto ” liberarsi ” della proprio corazza che ognuno di noi ogni giorno si cuce addosso e dare finalmente libero sfogo a ciò che può nascondere, oltre quella maschera e che solamente in pochi vogliono o riescono a vedere.
Vita e sentimenti. Queste le basi di questa silloge delicata dove il personale diventa universale attraverso i versi. Parole ricercate per esprimere dubbi, paure ed incertezze che si alternano a sorrisi e gioie in una continua altalena.
Una metafora perfetta del quotidiano emotivo del singolo che diviene universale con la scrittura. Poesia moderna che diviene emblema della poesia lirica, come affermato da Guido Mazzoni, per cui la poesia lirica coincide con l’idea stessa della poesia e si caratterizza, in opposizione alla mimemis. ( G. mazzoni, “Sulla poesia”, Bologna, Il Mulino, 2005). Che aggiunge, ” non tutta la poesia moderna coincide con la lirica, ma è indubitabile che la lirica sia il centro della poesia moderna. Allo stesso modo, è indubitabile che la perdita di mandato sociale dello scrittore, che segna la storia della scrittura in versi da un secolo e mezzo almeno, valga a maggior ragione per il sottogenere lirico, perché quest’ultimo esprime in forma pura quell’individualismo, quell’egocentrismo, quell’«inesplicato bisogno di individualità», come dice Mallarmé, che è il fondo etico della forma di vita emersa negli ultimi secoli. In particolare, la lirica esprime bene la variante del soggettivismo che Charles Taylor chiama «espressivismo», cioè l’ideale etico per cui il senso della vita starebbe nella capacità – in qualche modo nell’obbligo – di essere all’altezza della propria originalità, di esprimere la propria differenza soggettiva. A partire dall’epoca romantica, l’espressivismo diventa un ethos sempre più condiviso dagli intellettuali; a partire dagli anni Sessanta, si diffonde fra le masse in Occidente. La poesia moderna è l’arte d’élite che più direttamente si lega a un simile bisogno, e la lirica è il centro del sistema. Ne nasce una dialettica vertiginosa e senza conciliazione. Da un lato, un’arte come la poesia moderna, e in particolare il sottogenere lirico, esprime qualcosa di profondo, che è iscritto nella nostra condizione, irriducibile e incancellabile: qualcosa di cui abbiamo bisogno per il fatto di vivere qui ed ora e di essere fatti così come siamo, di appartenere alla forma di vita che vige nella nostra epoca. Dall’altro, ciò che avvicina gli individui formalmente, nei contenuti li allontana. L’esigenza autoespressiva che tutti condividiamo produce infatti una diffrazione infinita dei modi in cui ciascuno di noi esprime se stesso. Attraversate da moti centrifughi, le forme della poesia moderna diventano sempre più frantumate al loro interno, sempre più plurali. Ecco perché la scrittura in versi degli ultimi secoli risulta al tempo stesso straordinariamente rappresentativa della nostra condizione e perennemente in crisi. Molti scrivono, molti ambiscono ad esprimere se stessi, molti desiderano vedere la propria soggettività riconosciuta in quanto soggettività; pochi leggono, pochi s’interessano alle espressioni prodotte dagli altri, pochi escono dal proprio io, o dall’io collettivo del piccolo gruppo cui si appartiene. Tutti scrivono poesie, nessuno compra i libri di poesie scritti dagli altri. Questa contraddizione, particolarmente vistosa negli ultimi decenni, era denunciata negli stessi termini già da Foscolo: segno che si tratta di un fenomeno di media durata. Dunque la lirica moderna è il centro della poesia moderna. Esprime un’esigenza di soggettività che è universale, almeno da due secoli a questa parte. Unisce gli individui in quanto desiderio condiviso, ma li divide negli esiti; allo stesso modo, il bisogno di individualità, che è al cuore della condizione moderna, avvicina le esigenze e disperde i modi in cui le esigenze si incarnano, giacché il desiderio di esprimere se stessi si moltiplica, ma i mondi personali frutto di questa espressione si differenziano. Tutti noi vogliamo esprimere noi stessi, essere all’altezza della nostra originalità, vederci riconosciuti in quanto portatori di una soggettività unica; allo stesso tempo, proprio perché tutti gli altri fanno la stessa cosa, non possiamo non dividerci. Da una simile dialettica non si esce. Essa descrive la nostra condizione e non è attraversabile se non in virtù di una metamorfosi epocale.”(fonte)
Un ragionamento che mi sembra possa applicarsi perfettamente alla silloge, Anima D’inchiostro di Cristian Segnalini. L’autore coinvolge il lettore trasportandolo nel suo mondo che viene condiviso tra le pagine che corrono veloci. Lettura in cui le parole sono specchi dell’animo d’inchiostro. Mente e cuori sintonizzati alla ricerca della vera bellezza e verita’.
Rotte queste catene
Raccolgo ogni frammento di me
Sparso lungo la strada.
Ho seminato amore al vento
Ma non infierirò mai contro di te
Non ti ferirò come tu hai ferito e graffiato permanentemente la mia anima.
Tutto si è fatto così confuso e scuro.
Ogni corpo alla fine
Si rivela sempre falso e vuoto.
Non è mai importato cosa io dissi o cosa io cercassi di dimostrare
Il tutto è sempre stata una corsa contro i tuoi desideri
Ed un mio continuo sacrificare invano
L’amore che cercavo di dimostrare.
Ho urlato a pieni polmoni
Tutte le mie emozioni più pure per te
Ma hai saputo solamente lasciarle correre via
Ed aprirti alle braccia di un altro
Mentre io
Ero ancora li
A punirmi per colpe che non mi appartenevano.
L’autore
Cristian Segnalini è nato a Roma il 7 Marzo 1992.
Diplomato e con diverse esperienze lavorative, nel 2011 dopo essere rimasto senza lavoro, decide di sfruttare questo tempo per inseguire la sua più grande passione: ” La scrittura ”
Nel 2015 dopo diverse pubblicazione online di ebook, esce il suo primo libro cartaceo: Il mondo dei sogni infranti ”
Nel 2016 dopo il successo del suo primo libro, fonda la ” WritersEditor ” la sua casa editrice, così da permettergli non solo di pubblicare i propri lavori in maniera completamente autonoma ma anche quella di poter dare agli altri autori, la possibilità di realizzare il proprio sogno.
Nel 2017 esce ” Libero scrivendo ” il suo primo lavoro autopubblicato con la propria casa editrice. Sempre nel 2017, lancia un progetto di sviluppo e crescita personale, accompagnato da un nuovo lavoro in ebook: ” Change Is Life ”
“Anima d’inchiostro” è il suo secondo libro autopubblicato tramite la WritersEditor. Una raccolta di poesie nate direttamente dall’anima dell’autore.
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