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Alessia Vecchi,Brava Bambina

Titolo: Brava Bambina

Autore: Alessia Vecchi

Editore: Hope Edizioni

Genere: Narrativa Rosa

Data di pubblicazione: 4 marzo 2020

Sinossi

Sara suona come un angelo e ne ha l’aspetto. Ha incontrato un nuovo amore, Gabriele, che la fa sentire bene, la sua carriera adesso ha un futuro e può contare sull’affetto della sorella e dell’amata nipotina. Una vita apparentemente perfetta, ma dentro Sara è fatta di fragile cristallo che rischia di rompersi a ogni respiro a causa di un passato mai affrontato. I segreti che si porta dentro la stanno distruggendo, facendola tornare di nuovo dietro quella porta, nel buio. Questa è una storia di amore e coraggio, la storia di una donna che deve riscrivere la melodia della sua vita per poter ricominciare a vivere. Solo se troverà la forza di smettere di essere la “brava bambina” che gli altri si aspettano, riuscirà a riscoprire se stessa e a impedire che tutto si ripeta.

Cosa ne penso

Readers, come state? in questi giorni strani che proseguono lenti tra clausure forzate e scuole chiuse, oggi parliamo di un libro uscito da poco. “Brava Bambina” di Alessia Vecchi, edito dalla Hope Edizioni. Che anche questa volta ha fatto centro. Una lettura incalzante, veloce e coinvolgente.

La storia si snoda su due piani temporali ed i ricordi si alternano, creando il presente. Un gioco ben costruito che tesse una tela dolorosa e unica.

Sara è dolce, simpatica e riservata. Viene da una buona famiglia, solida in apparenza, disfunzionale nell’essenza. Adora sua sorella e sua nipote. Un gruppo di donne forte e decise che insieme sono felici. Per Sara, il  suo mondo è la musica. Quando le mani scivolano sui tasti bianchi e neri di un pianoforte tutto ha forma ed essenza. Prende nuova vita.

La musica aveva il potere di unire le persone, di farci riconoscere, di toccare le corde più profonde dell’anima.

La ragazza vive con la sua migliore amica, futura avvocatessa.

Una vita come tante. L’incontro casuale con Gabriele, universitario appena tornato dall’ America è come un fulmine. La attira ed incuriosisce. È subito feeling, che lei cerca di controllare. Lui è bello, popolare. Forse superficiale. Apparente sono gli opposti..ma…. Gabriele è anche altro…

Riuscivo a immedesimarmi nella persona che mi stava di fronte e a provare le sue stesse emozioni mentre mi parlava, mettendo da parte le mie. Sentivo una strana sensazione alla nuca quando, per me, una persona aveva qualcosa che non andava.

Il loro rapporto era denso di empatia, coinvolgimento e curiosità.

Credo che la paura sia la condizione che nega fin dalla radice ogni dialogo..

Insieme hanno affrontato il tappo del vaso di Pandora e lentamente lo hanno aperto. Perché? Il motivo si mostrerà durante l’evolversi della storia, i due protagonisti cresceranno insieme. Aiutandosi. Non con poche difficoltà. A volte è più facile fuggire.

Sara riuscirà a non essere più una brava bambina?

Gabriele ad essere uomo e figlio?

I personaggi principali e secondari sono presenti, strutturati, vividi.

Soprattutto psicologicamente.

Carne e pagine.

Anima e parole.

Psiche e musica.

Lo stile semplice, fluido e scorrevole dell’autrice donano velocità ed appeal al romanzo.

Un romanzo che ho letteralmente divorato, di cui consiglio vivamente la lettura a persone consapevoli dei temi forti trattati.

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