Oggi il blog partecipa al Blogtour di Corteggiando Jo March di Trix Wilkins.

Il romanzo è la variazione del celebre capolavoro di Louisa May Alcott.

Ringrazio la Vintage Editore per la copia in omaggio.

❤️Titolo: Corteggiando Jo March
❤️Autrice: Trix Wilkins
❤️Collana: Variazioni – Vintage Editore
❤️Formato: 13×21
❤️Pagine: 466
❤️Prezzo cartaceo: 16,00 €
❤️Uscita: Luglio 2021
❤️ISBN: 9791280466037
❤️Categoria: Appassionati di Piccole donne, variazioni, sequel, spin-off
 

Preferirei soffrire per il resto della mia vita per averla persa, piuttosto che privarla della vita migliore che avrebbe potuto avere al fianco di un altro.

Jo March, scrittrice, sente di aver perso la sorella maggiore, Meg, da quando si è sposata. Lo stesso destino sembra dover toccare anche alle sorelle minori Beth e Amy, e persino al suo più caro amico, Laurie.Eppure, nonostante gli sforzi della prozia March, Jo è determinata a non rinunciare alla propria libertà per nessun essere mortale. Theodore “Laurie” Laurence, è nato con un bell’aspetto, talento e ricchezza e Jo è convinta che avrà un futuro promettente di cui lei non farà parte. Ma è testardo come la stessa Jo e la ama dal primo momento che l’ha vista. Cosa toccherà fare a una donna che non vuole sposarsi né per amore né per denaro?

La delicata penna di Trix Wilkins riprende la storia delle sorelle March per regalarci un nuovo finale, quello che molte di noi hanno sempre desiderato.
Buongiorno readers, oggi partecipiamo all’ultima tappa del Blog Tour dedicata al romanzo “Corteggiando Jo March” dell’autrice Trix Wilkins, edito per la collana Variazioni della Vintage Editore.
Trattandosi di una variazione al romanzo di Louisa May Alcott, questa variazione è una variazione in quanto è una ramificazione alternativa della storia delle sorelle March. Essa viene da un personale propensione per i mondi alternativi dell’autrice. Trix Wilkins.
Che ha scritto, Piccole donne è uno dei miei romanzi pre- feriti ed è stata una tale gioia ipotizzare un futuro diverso per gli adorabili perso naggi descritti da Louisa May Alcott, in particolare Beth, Jo e Laurie.
Piccole donne di  Louisa May Alcott è ambientato in una cittadina della Nuova Inghilterra a metà dell’Ottocento, il romanzo racconta le vicende dei March, una famiglia di modeste possibilità economiche, e delle loro quattro figlie adolescenti: Meg, Jo, Beth e Amy.
Trama
Nel 1861, richiamato alle armi nel corso della guerra di secessione americana, il signor March affida la famiglia alla moglie Marmee, donna forte ed efficiente,  dedita alle quattro sue figlie: Jo, Meg, Beth ed Amy. Unite  e molto diverse. Le donne di casa March  passano il tempo aiutando in casa, ricamando, leggendo. Meg è la maggiore, assennata e gentile; Jo è la più viva e autonoma, di grande intelligenza (con qualche idea di femminismo) e determinata nel voler diventare una scrittrice; Beth è la più dolce e riservata, forse perché da tempo malata;   Amy, essendo adolescente appare più   sbarazzina. Dopo qualche anno il padre è sempre lontano: c’è un po’ di ristrettezza in casa (ma le ragazze, sull’esempio della madre, non mancano mai di aiutare alcuni sfortunati in angustie).
Pubblicato nel 1896 riflette pensieri, usi e costumi dell’epoca, perciò è considerato un romanzo anche di formazione. Piccole donne, scritto in dieci settimane ed ispirato alle sorelle dell’autrice è un inno alla vita.  Insegna a non vivere con sconforto, timore o aver paura delle sconfitte. Il tempo aiuta a migliorare e raggiungere i propri obiettivi e sogni. Italo Calvino affermava che  un classico è un libro che non ha mai finito di insegnare qualcosa.
Louisa May Alcott nel suo libro ha delineato l’amore in tutte le sue forme, dall’ indissolubile legame tra sorelle, al rapporto madre-figlia. Tutti rapporti diversi ed unici.
” Corteggiando Joe March” di Trix Wilkins è una rivisitazione che ha lasciato i tratti principali e le caratteristiche della storia, inserendovi fantasia e Romanticismo .
Sino ad un finale diverso e meraviglioso. Il classico Happy end probabilmente sognato da molte giovani lettrici.

PROLOGO- LE SORELLE MARCH

Non ambisco a grandi fortune, né a un posto nell’alta società, né a grandi nomi per le mie bambine. Se la posizione sociale e la ricchezza sono accompagnate dall’amore o dalla virtù, ben vengano, ne sarò felice. Ma so per esperienza quanta felicità vera si può trovare in un’umile casetta quando ci si guadagna il pane quotidiano, e certe privazioni fanno gustare di più quel poco che si può avere dalla vita… Se non prendo un grosso abbaglio, sarà ricca del possesso del cuore di un brav’uomo, che vale più di qualsiasi fortuna.”

Mrs March a sua figlia Jo, Piccole Donne

Nella tappa precede del blog tour, il blog ha approfondito la figura dei coniugi March. Robert e Margaret March sono uniti e felici. Le figlie sono il loro mondo e le hanno cresciute seguendo la natura di ognuna. Nonostante le difficoltà. Ogni sorella March è un micromondo e la madre consapevolmente lo ha coltivato e temprato per la società. Ricca di insidie e regole. I due  in apparenza sono il contrario della tanto amata e discussa zia March. Simbolo di un altra epoca ancora a tratti attuale. “Corteggiando Jo March” si apre con la protagonista che annuncia all’amico Teddy,  che la zia aveva accettato di pagare le lezioni di musica di Beth, in cambio della partecipazione di Joe a un ballo a Plumfield. E naturalmente la zia aveva scelto anche l’ accompagnatore, lui.

Zia March combinava matrimoni per tutte le sue nipoti, ma senza essere guidata in alcun modo da un impulso romantico. Era pragmatica e perseguiva tali fini per ragioni finanziarie. Aveva sentito parlare del corteggiamento di Fred Vaughn nei confronti di Amy, poi della sua improvvisa partenza e della disapprovazione di suo padre. Aveva sentito parlare della predilezione di Theodore Laurence per la nipote Jo, la scrittrice. Un piano le si era formato nella mente e fu messo presto in pratica. Anche se odiava i balli in generale, e ospitarne ancora di più, quel ballo ero strategico. Pensava di assicurarsi l’erede di Laurence per Jo, sperando che la prospettiva di procurarsi una relazione così preziosa sarebbe stata sufficiente per convincere i Vaughn a trascurare la mancanza di fortuna personale di Amy e approvare il suo matrimonio con Fred.

Una scena iniziale fantasiosa  ed in perfetta armonia  di  Corteggiando Jo March di Trix Wilkins, con il libro a cui è ispirato. Specchio di un epoca e mentalità in evoluzione.

«Una brava donna è determinante per il successo del proprio marito. Un uomo di talento e laborioso può raggiungere il massimo dei risultati grazie alla compagnia della donna giusta. O essere rovinato da quella sbagliata.»

Laurie e Jo metteno in discussione, pubblicamente le basi dell’economia e tradizione. Insieme, senza paura e molta convinzione. Ed anche sulla politica hanno molto da dire, «Cosa, se posso chiedervelo, trovate di così spregevole in coloro che lavorano per la causa di questi uomini e donne, a cui è stata privata la libertà, che vivono in modo così precario, sempre alla mercé della volontà e del capriccio degli altri?».

Amore, scrittura e speranza si intrecciano in una storia scorrevole e ben strutturata. Una lettura piacevole e pulita per emozionarsi e sognare.

Consigliatissimo

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