Buongiorno reader,
è con piacere che oggi ospitiamo il review party , “Partita doppia”, di Bianca Ferrari.
Ringraziamo l’organizzazione del review , gli autori e la casa editrice per la lettura e la partecipazione.


Premetto che ho letto il libro in anteprima e ringrazio gli organizzatori del Review Tour.
Il Romanzo è stato una piacevolissima sorpresa.
La storia mi aveva incuriosito sin dalla sinossi, appena letto il titolo avevo pensato al rimando con il tennis. Gioco di squadra per un unico obiettivo.
I fratelli Cavendish sono uniti, belli e ricchi.
Si sono creati da soli dopo la morte prematura del padre. Ognuno protegge l`altro ed insieme vincono sempre, evitando distrazioni e altri affetti. Loro due contro il mondo.
Successi, soldi e donne scorrono veloci come un corso d’acqua che ogni tanto si increspa ed a volte incontra ostacoli. Che supera abilmente.
Ma tutto cambia. L’arrivo di una giovane tirocinante di campagna dall’aria ingenua e disincantata li travolgera`, come un acquazzone estivo. Breve ed intenso, dal nome particolare, Cinnamon.
I due manager la assumeranno attivando a sua insaputa una scommessa. Partita doppia per conquistarla, usarla e buttarla via. Come un kleenex.
Le pagine scorrono veloci dopo un inizio un po’ fiacco, corteggiamenti, battibecchi e visioni diversi travolgono il lettore che oltre i protagonisti ha modo di conoscere in modo indiretto la numerosa famiglia di Cinnamon. Nucleo di origine contadina che le ha instillato valori e credo che cozzano con la realtà che vive quotidianamente (e la vorrebbe ridurre ad un mero oggetto del desiderio).
“Era davvero stanca. Stanca di lottare contro quella città infame, che l’aveva sedotta con il suo lusso, la sua vita sfrenata, concitata, viva alla massima essenza e poi l’aveva buttata giù in un attimo, perché non era riuscita a far fronte a tutti quegli stimoli e a comprenderne il significato. Era stanca di lottare contro se stessa, contro le parti di sé che vivevano un conflitto perenne, di sentirsi scomoda in ogni situazione che aveva vissuto da quando aveva messo piede a Chicago.”
Uno scontro forte, inevitabile che potrebbe portare alla distruzione.
Ma di chi e cosa?
Tra colpi di scena e flussi di coscienza il finale arriva inesorabilmente.
Una storia che fa ridere per le gaffe della giovane donna ed i colloqui al vetriolo, arrabbiare e preoccupare davanti a certe situazioni.
Lettura piacevole e travolgente che ho amato, mi ha trasportato tra le strade e luci di Chicago tra desideri, arrivismo e superficialità. Ed al contempo ha creato sentimenti e desideri positivi.
Un dualismo perfetto racchiuso in poche pagine.
Complimenti all’autrice ed aspetto trepidamente la seconda parte.