Buon venerdi readers, eccoci nuovamente con la nostra rubrica settimanale, 7 blog per un autore. Un blogtour realizzato in collaborazione con altri sei blog, nato da un’idea di Federica di Gli occhi del lupo.
Sette blog per presentare un libro, attraverso parole ed immagini selezionate e create dall’autore. Sette giorni in cui attraverso tematiche e giorni prestabiliti lo scrittore può condividere con i lettori il suo lavoro e passione.
Come sempre la nostra tappa è dedicata al messaggio che l’autore vuole lasciare con il suo romanzo racchiuso in una immagine.
🌈Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ – Tutto sul romanzo – IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ – Ambientazione – IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ – Cast Dream – TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ – Un messaggio da scoprire – ANIMA DI CARTA
VENERDÌ – Un’immagine che racconta – LIBERA_MENTE
SABATO – Intervista all’autore – VENTO DI LIBRI
DOMENICA – Intervista al personaggio – GLI OCCHI DEL LUPO
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Questa settimana ospitiamo, Francesca Tibo con le “Novelle horror della nonna”.
Sinossi
Nella superba foresta di Vallombrosa, una campagna selvaggia e misteriosa, che si estende in Toscana per centinaia e centinaia di chilometri quadrati ancora oggi quasi disabitati, c’è il monte Farneta. Lì, in una grande casa colonica, ogni domenica, nonna Regina ripopola i boschi e le strade casentinesi raccontando a figli, nuore e nipoti le vicende mozzafiato di personaggi fantastici. Principi e re, spade e armature, lupi mannari, fantasmi, vampiri, angeli e santi, streghe, zombie, diavolacci e buffi gatti stregati si muovono nella valle a colpi di maledizioni, sortilegi e tremende battaglie. Ogni tanto, lì arriva anche Belzebù. Per narrare di un mondo – esoterico, favolistico e religioso – di cui oramai si è perso il ricordo. “Le novelle horror della nonna” assecondano l’immaginario dei grandi e dei piccini capaci di ammettere serenamente l’esistenza di un mondo misterioso, talvolta oscuro. Basta solo chiudere gli occhi e lasciarsi guidare. Età di lettura: da 8 anni.
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7 blog per un autore, blogtour realizzato in collaborazione con altri sei blog, da un’idea di Federica di Gli occhi del lupo. Come sempre la nostra tappa è dedicata al messaggio che l’autore vuole lasciare con il suo romanzo racchiuso in una immagine.
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Un’immagine che racconta
Proponici una o più immagini rappresentative del tuo romanzo spiegandone la scelta.
La prima è il Passo della Consuma che dal Valdarno porta al Casentino, dove le novelle sono ambientate e che nel libro è citato. Questa immagine risale a un secolo fa, il tempo in cui nonna Regina narrava le sue novelle, e penso renda bene l’idea della difficile vita della montagna a quei tempi.
Questa seconda immagine è uno scorcio della foresta di Vallombrosa, il luogo in cui mi rifugio ogni volta che posso e dove conto di trovare una casetta di qui a pochi anni per ritirarmi definitivamente, fuggendo la puzza della città con tutto il suo inquinamento soprattutto mentale e con l’ambizione di vivere mezzo sepolta dai libri, un po’ come Mauro Corona, insomma. La foresta di Vallombrosa, anch’essa citata nel libro, si trova subito prima del Passo della Consuma, ancora sul lato del Valdarno. E’ una foresta millenaria, mistica, di una bellezza e una potenza energetica davvero difficile da trasmettere a parole. Dentro di essa sono numerosissime le testimonianze religiose come croci e cappelline dedicate ai molti santi di cui si parla anche nelle novelle.
Questa terza immagine, mostra un cippo commemorativo del trasvolatore Herbert John Hinkler, che l’8 gennaio 1933 perse la vita trasvolando il Pratomagno durante il suo tentativo di trasvolata dall’Inghilterra all’Australia. Fu ritrovato dopo molti giorni nella foresta di Vallombrosa da alcuni boscaioli, e potete immaginare quanto la notizia sconvolse gli animi degli abitanti. In Italia è sconosciuto ai più, ma in Australia è un eroe nazionale. Io gli sono molto affezionata, perché partire dall’Inghilterra nel 1933, diretti in Australia, e venirsi a spatasciare sul Pratomagno tra mucche e cinghiali è proprio segno di quanto beffardo possa essere il destino.