Eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica 7 blog per un autore, Sette bookblog per presentare uno scrittore..
Una iniziativa per farvi conoscere nuovi autori e romanzi. approfondire nell’arco del tempo la loro conoscenza per incuriosirvi, ammaliarvi e..
Nata un’idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo, la rubrica ogni settimana ospitera’un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto.
Come?
Con tappe a tema, ogni blog condividerà un aspetto del romanzo..
giorno per giorno..
Una iniziativa innovativa e moderna per far crescere la white list personale;)
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ – Tutto sul romanzo – IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV;
MARTEDÌ – Ambientazione – IN COMPAGNIA DI UNA PENNA;
MERCOLEDÌ – Cast Dream – TRE GATTE TRA I LIBRI;
GIOVEDÌ – Un messaggio da scoprire – ANIMA DI CARTA;
VENERDÌ – Un’immagine che racconta – LIBERA_MENTE;
SABATO – Intervista all’autore – VENTO DI LIBRI;
DOMENICA – Intervista al personaggio – GLI OCCHI DEL LUPO.
Siete pronti??????

TRAMA
Amici da anni, Ascanio, Daniel, Marina e la loro compagnia di Viareggio non desiderano altro che trascorrere una tranquilla vacanza insieme, ma il destino ha altro in serbo per tutti loro. Gli ulfhednar di Odino sono tornati e la Garfagnana non è più un posto sicuro da quando Raul ha preso il comando del branco del Vello d’Argento. Spetta ad Ascanio, ultimo discendente di una stirpe di officianti della Madre Terra, contrastare i suoi progetti di dominio, aiutato dal suo compagno Daniel, un ulfhedinn fuggiasco che ha imparato ad apprezzare la vita tra gli uomini. Ma dietro le mire espansionistiche del violento e indegno Alfa si nasconde un’ombra antica, disposta a tutto pur di aggrapparsi alla vita.
«Per questo continuiamo a provare. Per rendere onore a chi è caduto, per vincere le nostre paure e promettere a noi stessi di non fallire più.»
Un’immagine che racconta
Proponici una o più immagini rappresentative del tuo romanzo spiegandone la scelta…
Ho scelto tre immagini.
Nella prima immagine, presa da Google, vediamo una rappresentazione degli “Ulfhednar”. Chi sono costoro? Gli ulfhednar, assieme ai berserkir, sono i guerrieri più fedeli a Odino, il Dio Grigio, signore del pantheon nordico, nella sua versione di Dio della Guerra, cui sono devoti e consacrati nell’anima, al punto da rinunciare alla loro natura umana per ascendere al divino.
Il termine ulfhednar (al singolare: ulfhedinn) è formato dalla radice ulfr (come noto, lupo) e da hedinn, ossia casacca, intesa dalla Isnardi come “corto capo di vestiario senza maniche con cappuccio di pelle”. Una rappresentazione la troviamo in una piastra di bronzo, che probabilmente decorava un elmo, rinvenuta a Torslunda in Oland (Svezia), risalente al V-VI secolo, dove è raffigurato un guerriero con un corpo umano su cui è innestata una testa di lupo; indossa una pelle di lupi e ha persino una coda sporgente. Le sue armi sono spada e lancia, arma sacra a Odino (possessore della celebre lancia Gungnir).
Nel romanzo, gli ulfhednar sono dei veri e proprio uomini-lupo, ossia hanno l’abilità di mutare tra uomo e lupo, in seguito a un rito di comunione tra i due.
Seconda immagine: LUPI.
Immagine presa da Google.
Quando è nato “La guerra dei lupi”, avevo proprio in mente di scrivere una storia sui lupi. Non tanto sui licantropi o mannari, quanto soprattutto sull’aspetto animale. Infatti nel romanzo gli ulfhednar vengono messi in risalto soprattutto per il loro essere “lupi”: vivono in branco, c’è una gerarchia organizzata, con un Alfa a cui portano rispetto, un Omega su cui scaricare i problemi, e un concetto di unione, di fratellanza, di solidarietà che li porta a non lasciare indietro nessuno mai, a sacrificarsi l’uno per l’altro. Un messaggio forte che ho voluto inserire, offrendo uno spunto ai lettori su cui riflettere.
Noi umani siamo così legati, tra di noi, intendo, come lo sono i lupi? O forse abbiamo qualcosa da apprendere dalla loro società?
Terza immagine: il Ponte del Diavolo.
Si trova a Borgo a Mozzano, nella media valle del Serchio, ed è una delle più affascinanti costruzioni medievali ancora intonse della Lucchesia. Come tanti altri luoghi magici, è intriso di leggende, in particolare quella relativa alla sua costruzione, ultimata proprio grazie all’intervento del diavolo.
Ho voluto inserire questa immagine per simboleggiare lo stretto legame del romanzo con il territorio, ricco di suggestioni e scorci, spesso reinterpretati in chiave fantastica.
Nel secondo volume di “Ulfhednar War”, vi sarà un capitolo intero ambientato proprio al Ponte del Diavolo, location ideale per un duello magico in notturna. E chissà che proprio il diavolo non faccia una capatina…