Buon venerdi readers, eccoci nuovamente con la nostra rubrica settimanale, 7 blog per un autore. Un blogtour realizzato in collaborazione con altri sei blog, nato da unโ€™idea di Federica di Gli occhi del lupo.
Sette blog per presentare un libro, attraverso parole ed immagini selezionate e create dall’autore. Sette giorni in cui attraverso tematiche e giorni prestabiliti lo scrittore puรฒ condividere con i lettori il suo lavoro e passione.
Come sempre la nostra tappa รจ dedicata al messaggio che lโ€™autore vuole lasciare con il suo romanzo racchiuso in una immagine.
 
๐ŸŒˆBlog che vi partecipano:
LUNEDรŒ โ€“ Tutto sul romanzo โ€“ IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDรŒ โ€“ Ambientazione โ€“ IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDรŒ โ€“ Cast Dream โ€“ TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDรŒ โ€“ Un messaggio da scoprire โ€“ ANIMA DI CARTA
VENERDรŒ โ€“ Unโ€™immagine che racconta โ€“ LIBERA_MENTE
SABATO โ€“ Intervista allโ€™autore โ€“ VENTO DI LIBRI
DOMENICA โ€“ Intervista al personaggio โ€“ GLI OCCHI DEL LUPO
 
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Questa settimana ospitiamo, ๐™๐™ค๐™—๐™š๐™ง๐™ฉ๐™ค ๐™ˆ๐™ค๐™ฃ๐™ฉ๐™ž ed il suo”Un calice col morto”.

Trama

Un calice col morto รจ il terzo romanzo di Roberto Monti, un giallo ambientato nellโ€™Oltrepรฒ pavese, in un piccolo paese che รจ anche una comunitร  i cui abitanti si sostengono lโ€™un lโ€™altro e per questo lโ€™economia dellโ€™intero borgo dipende da tutti.

Unโ€™azienda vinicola รจ il fulcro di questa micro economia e la festa annuale del paese รจ il culmine del lavoro di un anno.  Ma un omicidio rompe gli equilibri e dalle indagini del commissario Tortoriello emerge subito unโ€™intricata rete di dissapori fra i compaesani.  Un giallo avvincente, nello stile dellโ€™autore che ci ha abituati a stupirci con la complessitร  della serie “I delitti di Tap Town”.  Un intreccio agreste che ruota attorno al vino, dove lโ€™assassino puรฒ indossare i panni di chiunque e gli scheletri sono ben nascosti nell’armadio.  Si sa, sono tanti i luoghi in cui puรฒ avvenire l’impensabile, ma la penombra delle luci notturne come l’oscuritร  della notte sanno sempre fare la differenza.

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7 blog per un autore, blogtour realizzato in collaborazione con altri sei blog, da unโ€™idea di Federica di Gli occhi del lupo. Come sempre la nostra tappa รจ dedicata al messaggio che lโ€™autore vuole lasciare con il suo romanzo racchiuso in una immagine.
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Unโ€™immagine che racconta

Proponici una o piรน immagini rappresentative del tuo romanzo spiegandone la scelta.

Scegliere un’immagine che rappresenti al meglio Un calice col morto, non รจ semplice. A differenza dei miei altri romanzi, che hanno solo in parte una radice di realtร , ho tratto molta ispirazione dai luoghi e dagli oggetti del mio passato per scrivere questo libro.

Di sicuro il piccolo paese di Mairano รจ stato il punto centrale per la costruzione dell’ambientazione. Naturalmente, sono poi stati inseriti dei tratti ripresi da altri borghi dell’Oltrepรฒ. Da quel piccolo paese, oltre ad alcuni scorci di natura, ho rubato la veranda esterna della vecchia trattoria, e l’ho trasformata in quella del Raspo di Gianni Bianchi. E la scuola abbandonata che รจ stata riadattata a pensione dal Lovati, ma che nella realtร  non รจ cosรฌ. Il giardino dei Giudici, la famiglia piรน importante di Cascina Rubiconda, affonda invece le sue origini dal giardino della tenuta Bussolera, un vero e proprio spettacolo che apre le sue porte al pubblico, purtroppo, soltanto i giorni della festa del paese.

Vedi, questo รจ un libro che parla molto di me e del mio passato, ecco perchรฉ ho scelto la foto di questa bottiglia di vino, custodita gelosamente a casa dei miei genitori. Si tratta dellโ€™ultima bottiglia dellโ€™azienda agricola di mio nonno. Per un romanzo giallo che si svolge in un paese immerso nei filari d’uva, non potevo di certo non parlare di vino. Cascina Rubiconda รจ famosa in tutto il mondo per il vino della Caslina di Castofina, un’azienda vinicola guidata dalla famiglia Giudici. Beh, il nome di questa etichetta di vino รจ realmente esistito, solo che si chiamava Caslina di Castofino e, prima di essere stata ceduta, apparteneva appunto a mio nonno.

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